martedì 8 marzo 2016

8 MARZO

Guarda un campo di fiori selvatici, osserva i fiori della stessa specie: la differenza tra loro non è mai eccessiva. Ci possono essere alcuni leggermente più alti di altri, alcuni con la corolla leggermente più larga ma non ci sono mai delle diversità "evolutive" da creare delle differenze evidenti.
Ora guarda l'umanità, tutta l'umanità ci trovi molte differenze? Per quanti sforzi un singolo uomo possa fare per innalzarsi non potrà allontanarsi dagli altri o essere tanto distante per sentirsi al di fuori dall'umanità.
Così la densità umana procede verso il miglioramento di sè stessa come un'unico corpo. L'evoluzione è come un virus contagioso che porta inevitabilmente ad un rafforzamento ma anche ad un cambiamento. Potremmo definirlo un processo radio-attivo dove un mutamento cellulare ma anche un mutamento energetico permette il decadere di alcuni stati comportamentali di gruppo per mantenere un processo più stabile ed equilibrato di pace. Detto ciò, la considerazione del femminile come metà di un intero, non debole ma complementare. Quella parte di fermento creativo che permette all'umanità di portare a gestazione sempre il meglio di sè. Questo è il mio 8 marzo!


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