E' stata ritrovata in un magazzino della stazione una donna impiccata. Un paese vicinissimo a dove lavoro, conosciuta dalle persone che vedo ogni giorno ma non da me personalmente. I commenti mormorati sottovoce e le frasi buttate lì dalla gente si sprecano, qualcosa come "perché?" è più o meno nella mente di tutti, un fatto che porta scombussolamento nella comunità, lascia l'amaro in bocca. La cosa però che lascia me molto perplessa è "...ci vuole coraggio...." oppure " ha avuto coraggio a fare un gesto simile". Ma quale coraggio? Direi disperazione! Quanta disperazione ci vuole per un atto simile? Quanta disperazione ci vuole per pensare di non avere più nessuna via d'uscita, che nessuno possa aiutarti o capirti, dove non vedi più nessun colore ma tutto è privo di luce? Dove pensi che nessuno possa capirti e capire quello che stai provando in quel momento? Provo compassione per chi arriva ad un gesto simile, non penso che ci sia stato coraggio ma tantissima solitudine e disperazione, un grandissimo vuoto. Il coraggio, quello vero, è vivere. Vivere davvero ogni giorno della tua vita, tirarsi su le maniche e ricominciare tutte le volte da capo e magari facendosi aiutare da qualcuno che è in grado di ascoltare davvero....che può capirti.
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