lunedì 13 gennaio 2014

IL RIPOSO DEL GUERRIERO

Quale momento migliore per assaporare un pò di "me" dopo una giornata piena e intensa, faticosa e scomoda.
Quella "me" che assapora questo momento come il riposo del guerriero, perché penso che alla fine di ogni battaglia un guerriero si senta come me in questo momento.
Abbandono tutto: ogni tensione, ogni problema, ogni pensiero, nel silenzio della mia casa in una vasca da bagno con la sola luce delle candele che disegna ombre sul muro. Lasciando tutto il mondo fuori e spegnendo il telefono, godi di quell'abbandono silente ancora
prima di abbracciare Morfeo al tepore delle coperte e della notte. Giornate condensate , ristrette come prendere un'espresso al bar della stazione per poi correre al treno. Giornate dove non si può rimandare a domani e dove oggi devi assolutamente portare a termine gli impegni presi al ritmo incalzante e frenetico quasi una vecchia danza che si ripete molto frequentemente. A volte mi chiedo perché la vita non può essere come una lunga vacanza..........ma pensandoci, forse, poi ci si annoia troppo.
E così, finalmente con la testa sul cuscino e gli occhi che si chiudono dalla stanchezza, sorrido e penso "anche oggi ce l'ho fatta! Domani vediamo com'è."

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