"Le nostre chimere sono quel che più ci rassomiglia"
da i miserabili di V. Hugo
Chimere: sogni irrealizzabili.
Cosa fai dei sogni che non riesci a realizzare? Come possiamo definirlo il tempo per l'attuazione di un sogno? Tutti abbiamo dei sogni ma quanti di questi sono chimere? Qualcosa che non si realizzerà mai. "La coscienza è il caos delle chimere, delle brame, dei tentativi; la fornace dei sogni; l'antro delle idee vergognose; il pandemonio dei sofismi; il campo di battaglia delle passioni" dice V. Hugo.
Raccogliere chimere, raccogliere i sogni irrealizzabili, sogni che fanno parte di un'era e confrontarli fra loro, scoprire che molti sono uguali o simili. Ognuno di noi ha dei sogni che ritiene chimere, qualcosa che conserva nel proprio intimo e non rivela a nessuno. Tiri con l'arco verso un bersaglio invisibile perchè troppo distante per vederlo. Alimentarli nella speranza. Speranza che qualcosa o qualcuno possa modificare la linea di percorso della propria esistenza.
Chimere nascoste, a volte abbiamo persino paura di parlarne, di sentirne il suono, di dar loro una forma, di impregnarli di una sorta di una qualche sostanza che li possa rendere materiali, palpabili. Chimere bloccate, spesso a bloccarci è la paura ma spesso è la disillusione, pensare che non abbiamo bisogno di sogni per vivere perchè la concretezza non può far male, non fa soffrire. E allora rimaniamo così, in una bambagia fiorita di certezze. Ma siamo sicuri che le certezze non siano a loro volta delle illusioni?
"Il paese delle chimere è, in questo mondo, l'unico degno d'essere abitato"
Jean-Jacques Rousseau
tratto da Le fantasticherie del passeggiatore
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