venerdì 21 agosto 2015

UNA SILENZIOSA GIORNATA

Ci sono giorni dove le parole rimangono imprigionate all’ interno, dentro di me, profondamente. Non trovano la strada per uscire. Giornate dove il suono vocale rimane inutilizzato eppure, nel mio circuito interiore, c’è un dialogo continuo. Un continuo rimescolio di suoni e di concetti, a volte difficili da esprimere. Non perché non ci sono parole ma per l’esperienza del concetto in sé. Vuoti che si riempiono o più semplicemente: se io sono un castello sto creando una nuova ala e inizio con arredare una nuova stanza. Giorni dove il tuo silenzio è incompreso dalla maggior parte delle persone, imperscrutabile  da chi ti gira intorno, armonico per chi, come te, viaggia sulla stessa onda. Queste giornate sono uniche e hanno una ricchezza inimmaginabile. Avere tutta una giornata è raro ma ricavare delle parti nella stessa è più facile. Perfino il telefono rimane muto ma tutto l’universo è lì con te. Dormire non rende produttivo il proprio tempo!  Vero, eppure non sempre il muoversi vuol dire essere svegli. Oggi è una giornata così….semplice, almeno per me lo è! Lo sguardo si perde nel paesaggio al di là della finestra e tutto assume il ritmo pacato della tranquillità.  Per me la tranquillità è un bellissimo lago senza increspature, dove puoi riflettere la tua immagine nello specchio d’acqua. Guardarsi senza paura, senza il timore di spaventarti per ciò che trovi o potresti trovare. Molte immagini che sovvengono sostituiscono le parole, sono simboli che vanno interpretati nel modo corretto. Un’esistenza quanti giorni di risveglio ha?  


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